Le 3 richieste più assurde
- Libertine Queen
- 21 mar
- Tempo di lettura: 3 min
E no, non è uno scherzo

Buongiorno libertini e bentornati sul nostro blog! Oggi vi racconto tre episodi reali, tre richieste assurde, strane e decisamente discutibili che ci sono arrivate nel corso dell'ultimo anno.
Sì, avete letto bene: sono reali e riguardano le candidature ai nostri party. Quelle richieste che ti fanno sollevare un sopracciglio, ridere, ma anche riflettere su quanto ancora ci sia da spiegare e da educare nel mondo dello scambio di coppia.
Per chi non ci conosce, io sono Mia, fondatrice con mio marito Fausto di Libertine Queen, la realtà italiana più esclusiva per eventi privati riservati a coppie e single selezionati. Abbiamo anche il nostro sito di incontri per sole coppie su community.libertinequeen.com.
E ora... iniziamo con la top 3 delle richieste più fuori di testa ricevute!
1. "Siamo belli, quindi vogliamo entrare gratis (e con rimborso)"
Tutto inizia con una candidatura. Bella coppia, buone risposte, belle foto. Fin qui tutto ok.
Poi ricevo un'email lunghissima dove, testualmente, mi spiegano che sono un valore aggiunto per il nostro party (perché belli e giovani) e che quindi si auto-invitano gratuitamente. Non solo: chiedono anche un rimborso spese per lo spostamento, dato che arrivano da lontano.
Ora. Capisco l'autostima. Ma qui siamo alla faccia tosta cosmica.
Non sei mai stato a un nostro evento, non conosci l'ambiente, e pretendi non solo di partecipare gratis, ma anche con rimborso? Ma dove siamo, a Uomini e Donne?
Tra l'altro, il fatto che abbiano fatto questa richiesta mi fa pensare che da qualche parte qualcuno gliel'abbia concesso. Ma non da noi.
Ai party di Libertine Queen ci si candida, si viene selezionati e si paga come tutti. Anche se sei bello. Anche se sei giovane. Anche se pensi di essere un regalo per l'umanità.
2. "Ci veniamo solo se garantite che non ci sarà nessuno della nostra zona"
Questa mi ha fatto sorridere, ve lo giuro.
Coppia alle prime esperienze. Si candidano, li accettiamo. Poi mi scrivono: "Verremo solo se ci garantite che nessun altro della nostra città parteciperà al party".
Ora, capisco la paura iniziale. L'ho vissuta anche io. La privacy è un tema delicato.
Ma non è possibile garantire una cosa del genere. Primo: perché non possiamo discriminare qualcuno solo per provenienza geografica. Secondo: perché il mondo scambista è molto più popolato di quanto pensiate.
Siamo convinti che ci siano quattro coppie sparse in tutta Italia, invece è pieno, e nessuno va in giro a giudicare. A meno che non siate un volto noto, un personaggio pubblico o il sindaco di Roma (con tutto il rispetto), nessuno vi riconosce. Nessuno vi punta il dito contro.
A un certo punto bisogna scegliere: restare nella paura o entrare con fiducia in questo mondo.
3. "Mia moglie fa gangbang estreme senza preservativo. Può venire?"
Questa è la richiesta che ci ha fatto strabuzzare gli occhi.
Il marito scrive presentandosi al posto della moglie. Ci racconta che lei è molto conosciuta nel mondo delle gangbang, anche a livello internazionale. Dice che lei "fa tutto", senza limiti, e che partecipa spesso a eventi dove non si usano protezioni. Specifica che è sempre coperta da PrEP (profilassi preventiva contro l'HIV).
E conclude chiedendo: "Può partecipare a uno dei vostri party?"
La mia risposta è stata ferma ma educata: nei nostri party non accettiamo chi lo fa per lavoro (in questo caso sembrava proprio un'attività professionale o semi-professionale), e soprattutto non accettiamo comportamenti che mettono a rischio la salute degli altri.
La cosa più assurda? Lui si è offeso. Diceva che la moglie lo fa per divertimento, non per lavoro. E io ho pensato: Peggio ancora!
Almeno se fosse stata pagata, c'era un senso economico. Invece così... no.
In 10 anni di scambismo non ci era mai capitata una richiesta così fuori limite, fuori contesto e fuori da ogni logica di rispetto.
Ecco perché facciamo selezione, ed ecco perché ne vado fiera.
Perché ve le racconto?
Queste storie fanno sorridere, ma servono anche a far capire quanto ci teniamo alla qualità dei nostri eventi. Non accettiamo chiunque. Non è una notte basata sui numeri, ma sull’esperienza.
Vogliamo persone educate, curiose, rispettose, consapevoli. E anche divertenti, perché sì, alla fine queste richieste ci fanno anche ridere.
Un bacio (protetto!) dalla vostra regina libertina,Mia
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