10 cose più sopravvalutate nello scambismo

E nessuno te lo dice

Buongiorno libertini e bentornati sul nostro blog!

Oggi voglio parlarvi di qualcosa che nessuno racconta veramente: le 10 cose più sopravvalutate nel mondo dello scambismo.Perché sì, lo scambismo è un mondo affascinante, ma come ogni realtà, ha i suoi luoghi comuni, le sue aspettative gonfiate e le sue piccole grandi illusioni.

Preparatevi, perché l’ultima non vi piacerà.

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1. L’aspettativa di fare sesso con tutti

Molti entrano in questo mondo con l’idea che partecipare a un party significhi automaticamente fare sesso con chiunque.Spoiler: non funziona così.Lo scambismo non è un all-you-can-eat. Non c’è alcun obbligo. E la qualità della tua serata non dipende dalla quantità di interazioni sessuali, ma dalla profondità di almeno una.

Basta una coppia. Una sola persona. Un incontro che ti lasci qualcosa. Un’intesa reale, un’emozione, una connessione.E quella sarà la tua serata perfetta.

2. L’ossessione per la coppia perfetta

Fermati un attimo.La “coppia perfetta” non esiste. O meglio, la compatibilità sessuale non è sempre legata all’aspetto o al tipo di coppia che ti immagini.

Quante volte vi è capitato di dire: “Non avrei mai pensato… ma con loro è scattato qualcosa”?Nel mondo libertino, la chimica è una sorpresa continua. La complicità spesso arriva da dove non te l’aspetti. Quindi rilassati.Non cercare la coppia perfetta, cerca la connessione giusta.

3. L’idea che il sesso sarà automaticamente esplosivo

Altro mito: "Se faccio scambio, il sesso sarà pazzesco!"No. Non è detto.Perché? Perché sei fuori dalla tua comfort zone. Non sei a casa, non sei nei tuoi ritmi. Ci sono emozioni, aspettative, magari un po’ di ansia da prestazione.E tutto questo influisce.

I rapporti migliori spesso nascono da una connessione emotiva e psicologica, non solo fisica.Non significa diventare sentimentali, ma sentirsi realmente a proprio agio, desiderati, in sintonia. Il resto verrà da sé.

4. L’idea che dovrai superare tutti i tuoi limiti

Molti pensano: “Questa sera faccio tutto, supero ogni limite, realizzo ogni fantasia”.Ehi, rallenta.Non sei dentro a un film. Non diventerai un’altra persona solo perché sei a un party.

Nel mondo libertino, i limiti sono sani.Esplorare è bellissimo, ma deve essere graduale, consapevole, rispettoso di te stesso e del tuo partner.Ci vuole tempo, ascolto, fiducia.

5. La bellezza come unico requisito

Non fraintendetemi: l’aspetto conta.Viviamo in un mondo basato sull’immagine, sull’apparenza, e il primo impatto è visivo.Ma non basta.

Sì, l’estetica ha il suo peso. Ma vale forse un 40%.Il restante 60% è chimica, energia, atteggiamento, empatia, eleganza, ironia.Quello che ti fa dire: “Cavolo, li voglio rivedere”.Non perché lui aveva gli addominali o lei il tacco 12, ma perché insieme è successo qualcosa di vero.

6. Il full swap come unica esperienza valida

Scambismo = full swap? Falso.Il cosiddetto “scambio completo” è solo una delle opzioni, non un obbligo.E anche chi solitamente lo pratica, può decidere di non farlo con una determinata coppia. Per mille motivi: feeling, rispetto dei tempi, contesto.

Non esiste un “livello massimo” da raggiungere.Ogni coppia ha i propri tempi, desideri, preferenze. E va benissimo così.Nel libertinaggio, la libertà sta anche nel dire no.

7. L’idea che bisogna essere totalmente privi di inibizioni

Molti pensano che chi partecipa a questi eventi sia senza freni, senza vergogna, senza pudore.Sbagliato.

Le inibizioni fanno parte di noi, e non sono un ostacolo, ma un punto di partenza.Anzi, sono le persone che rispettano le proprie emozioni, che si danno tempo, che ascoltano il proprio corpo, quelle che poi vivono le esperienze più autentiche.

8. L’utilizzo della maschera: mito o fastidio?

La maschera ha un fascino tutto suo: mistero, anonimato, atmosfera à la Eyes Wide Shut.Sì, in teoria.Ma nella pratica?

È scomoda, fa sudare, segna il viso, ti impedisce di parlare chiaramente, diventa un impiccio più che un aiuto.Ogni volta che organizziamo un party in maschera, ci chiedono “possiamo toglierla a mezzanotte?”E quando non è prevista, ci chiedono “ma la mettiamo lo stesso?”

Morale: la maschera è spesso più sopravvalutata che sensuale.

9. I club privé come unico ingresso nel mondo libertino

Capisco chi cerca su Google “club scambisti vicino a me”. È la via più rapida.Ma attenzione.I veri club per scambisti sono pochissimi.E quelli davvero validi sono ancora meno.

Molti locali si spacciano per scambisti, ma in realtà fanno serate ibride, attirano clientela mista, senza selezione. Il risultato?Un’esperienza che rischia di essere deludente, confusionaria, poco elegante.

Vuoi il mio consiglio?Apriti al mondo dei party privati selezionati.Non perché li organizziamo noi, ma perché sono curati, rispettosi, realmente libertini.

10. L’ego: la convinzione di essere “quelli che tutti noteranno”

Ultimo punto. Il più duro da digerire.L’aspettativa su noi stessi.

“Appena entro tutti mi guardano.”“Avrò la fila per giocare.”“Ci noteranno subito.”Spoiler: non succede quasi mai.

Anche se siete bellissimi, eleganti, simpatici… non è detto che qualcuno venga a cercarvi.Nel mondo libertino, vince chi fa il primo passo.Chi è proattivo, aperto, accogliente. Non chi aspetta in un angolino.

Ricordate: abbassare le aspettative, alzare la consapevolezza

Lo scambismo può regalarti esperienze straordinarie. Ma non è una favola preconfezionata.È un percorso. Di coppia, ma anche personale. Dove impari a conoscerti, a rispettarti, a desiderare nel modo più autentico.

Se ti avvicini con umiltà, curiosità e apertura… ti assicuro che troverai molto più di quello che stavi cercando.

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Un abbraccio dalla vostra Regina libertina,

Mia